Alla scoperta dei Pomeriggi d’Arte

Proseguono le nostre chiacchierate alla scoperta dei gruppi che animano la Comunità Pastorale. Questa volta siamo andati a parlare con Nicoletta Terranova, impegnata coi “Pomeriggi d’arte” (prossimo appuntamento l’11 febbraio alle 16.30, ingresso oratorio via Catone).

Quando e come sono nati i Pomeriggi d’arte? A chi si rivolgono?
“Sono nati nel 2018. Io e Ilaria (sua figlia, ndr), appassionate dell’argomento (non abbiamo la pretesa di essere delle esperte per carità) desideravamo condividere questa passione con altre persone e ‘con chi meglio dei membri della nostra comunità?’,  ci siamo domandate, con tutti indistintamente”.

Come si svolge, solitamente, uno dei vostri incontri?
“L’opera viene prima di tutto inquadrata storicamente, quindi viene analizzata dai punti di vista tecnico ed estetico. Generalmente ci occupiamo di opere del ‘400 e del ‘500 e siccome in quel periodo l’arte era soprattutto arte sacra, le commentiamo anche alla luce della fede che ci accomuna. Ci sono artisti che si prestano più di altri a questo tipo di considerazioni: ad esempio Donatello, il protagonista del mese di gennaio, autore dalla forte spiritualità cristiana. Proiettiamo naturalmente delle fotografie, per cui l’opera viene vista sia nel suo complesso che nei particolari. Ilaria, che fa da tecnico, ha veramente molta pazienza (io sono negata): non sempre riusciamo a fare foto di persona e non sempre quello che si trova su internet ha una buona fedeltà. Comunque, i nostri ascoltatori possono stare sicuri che non parliamo mai di ciò che non abbiamo effettivamente visto”.

C’è un artista o un’opera d’arte che ha suscitato più interesse/ammirazione?
Difficile dirlo. Quello che ci fa piacere è che i nostri ascoltatori fanno spesso domande, il che ci fa pensare che questi autori siano capaci di suscitare curiosità anche a distanza di secoli”.


Quest’anno organizzate anche “Vissi d’arte…” su Giacomo Puccini. Ce ne puoi parlare?
“Eh, l’opera lirica, altra grande passione! Abbiamo iniziato due anni fa con “Conoscete Verdi?”, proiettando le sue opere quasi integralmente in due incontri successivi, e quest’anno ci è sembrato doveroso rendere omaggio anche a Puccini. Ti do una piccola anticipazione: proiettiamo un’opera molto nota ed un’opera poco conosciuta, che però è una vera chicca. Non dirò di più”.

Ci potrebbero essere, in futuro, degli incontri serali, per poter accogliere anche persone che il pomeriggio sono impegnate col lavoro?
“Non credere che non ne abbiamo valutato la possibilità. Le proposte per la sera, però, ci sono: catechesi, momenti di preghiera, adorazioni; c’è chi è impegnato nelle varie commissioni, mentre per il pomeriggio non ci sono iniziative. Nel caso la comunità richiedesse questo tipo di incontri in ore più tarde, vedremo cosa si potrà fare”.

Scorrendo nel passato, quali e quanti autori (o periodi) avete affrontato?
“Piero della Francesca, il Pinturicchio, il Ghirlandaio, Domenico Beccafumi, Leonardo sono alcuni dei nomi che ti posso citare”.

Avreste bisogno di qualcosa? Volontari, idee, supporto, pubblicità?
“Vorrei solo fare un appello: “Venite, venite se volete partecipare ai nostri incontri, venite se volete proporvi con altre idee, potremo passare più tempo insieme!”

Progetti futuri?
“Per adesso continueremmo con quello che stiamo facendo e, nell’immediato, la preparazione del prossimo incontro, l’11 febbraio”.