Ci scrivono dalla Papua Nuova Guinea

Pubblichiamo la lettera inviata da fratel Roberto Valenti, missionario del Pime, alla nostra Comunità. Fratel Roberto da diversi anni vive in Papua Nuova Guinea. Nel villaggio di Watuluma, sull’isola di Goodenough, dirige un centro professionale dove circa sessanta studenti nel corso di tre anni imparano a diventare falegnami, meccanici ed elettricisti. Tramite il ricavato della Marcia Nord la nostra Comunità cerca di sostenre concretamente fratel Roberto e i suoi ragazzi.


Alotau (Papua), 27/12/2022

Carissimi Franco, don Fabio ed amici della comunità parrocchiale, un cordiale saluto ed un augurio a tutti voi dalla Papua in occasione di queste festività natalizie, nella speranza che possano trovarvi in buona salute. Riprendo i contatti, dopo il nostro breve incontro avvenuto in Italia, in occasione delle mie vacanze a maggio, approfittando della chiusura delle scuole, al termine del nostro anno scolastico.

Il mio rientro in Papua a fine luglio m’ha permesso di ricominciare il terzo trimestre in sincronia con gli altri istruttori e quindi gradatamente ho ripreso tutte le mie attività e posso dire di aver trovato la situazione alla scuola abbastanza tranquilla, così come l’avevo lasciata. Ovviamente, come dice il proverbio, “quando il gatto non c’é, i topi ballano”, ed ho potuto comprendere che qualcuno s’era approfittato della mia assenza, ma poi tutto é rientrato in carreggiata.

Poi, con le varie commissioni di lavoro che ho ricevuto dopo il mio rientro, siamo riusciti a mantenere occupati i nostri studenti, sino alla fine dell’anno scolastico, facendo cose utili ed anche con un certo ritorno economico per la scuola.

La serenità del clima tra i nostri studenti, la loro cooperazione ed il buon comportamento sono stati incentivati anche dal fatto che, quest’anno, non hanno dovuto pagare alcuna retta scolastica e, sembra che, secondo le prime indicazioni che ho ricevuto in questi giorni dal dipartimento dell’educazione, il nuovo governo, eletto a luglio, manterrà lo stesso impegno anche per il prossimo anno scolastico. Non si tratta solo di una scelta demagogica, ma è un aiuto importante questo dato alle famiglie per mantenere i figli a scuola, soprattutto dopo le ristrettezze che il paese ha passato durante gli ultimi due anni della pandemia.

Assieme a queste buone prospettive per il 2023, permangono poi anche le incertezze presenti legate sia all’elevato costo dei carburanti e dei beni di consumo, che ha inciso quest’anno col 40% in più sui nostri bilanci, che al progressivo invecchiamento dei nostri generatori, che continuano a farci tribolare un po’, ma da cui dipendiamo ancora notevolmente, pur se solo per poche ore al giorno, sia per il funzionamento delle officine della scuola e per l’ospedale limitrofo,  che per avere poche ore di luce alla sera per
permettere ai nostri ragazzi di studiare.

Nonostante tutto, si cerca di andare avanti, con la fiducia nel buon Dio e la fedeltà nel nostro impegno missionario, cercando di “passare per la porta stretta e percorrendo la via angusta” di ogni giorno.

Vi lascio con un augurio cordiale a voi tutti ed in modo particolare al vostro nuovo parroco, don Fabio, per il nuovo anno ormai prossimo, unito ad un costante ricordo nelle mie preghiere, 

fratel Roberto Valenti

Alcune foto di Watuluma