Lettera del Consiglio Pastorale all’Arcivescovo Mario Delpini

Sua Eccellenza Mario Delpini
Arcivescovo di Milano

Milano, 7 giugno 2023

Carissimo Arcivescovo Mario,

come Consiglio pastorale della Comunità Gesù Buon Pastore le scriviamo per porre alla sua attenzione un aspetto che ci sta a cuore. Senza troppi giri di parole ci riferiamo alle “risorse umane” a disposizione della nostra Comunità, i sacerdoti. Allo stato attuale sono con noi don Fabio Carcano (parroco), don Silvio Zurlo (vicario) e don Danilo Zanoni, vicario addetto alla pastorale giovanile.

Don Danilo, sacerdote oblato, alla fine di agosto terminerà il suo incarico, quindi rimarranno due sacerdoti, di cui uno (don Silvio) piuttosto anziano e quindi per ovvi motivi con energie ridotte e con problemi di salute.

Comprendiamo benissimo che i problemi legati allo scarso numero di sacerdoti non riguardano solo la nostra Diocesi, ma tutta l’Italia: siamo a conoscenza, infatti, del problema delle vocazioni e della necessità, per la Chiesa del futuro, di rimodulare la propria organizzazione, con maggiore spazio ai laici. Tuttavia, non si può negare che, il ruolo dei sacerdoti sia, ad oggi, insostituibile. Per questo siamo davvero preoccupati per i mesi e gli anni a venire. Vorremmo che le giungesse, accanto alla nostra preghiera, anche la nostra richiesta di un intervento per venire incontro alla situazione della nostra Comunità.

La disgrazia che ha colpito la nostra Comunità, con la tragica morte di don Graziano Gianola, non è stata ancora del tutto superata, nonostante lo sforzo di tutti. Si tratta di ricucire e ricostruire, giorno dopo giorno, una Comunità che ha sofferto e continua a soffrire molto. Don Graziano, lei ricorderà bene, ci avrebbe lasciato poco tempo dopo la sua morte in montagna, come era stato deciso. E simultaneamente era stata decisa anche la partenza (poi avvenuta) di Silvia Fornari, l’ausiliaria diocesana che, insieme a don Graziano, si occupava prevalentemente della pastorale giovanile. Non le stiamo a dire quanto la Comunità abbia sofferto, non solo per la tragedia di don Graziano, ma per tutto ciò che questi distacchi hanno provocato, specie tra i più giovani.

La presenza di un sacerdote che possa essere di aiuto rispetto alle esigenze spirituali della Comunità ed alle attività pastorali in generale, sicuramente andrebbe nella direzione, originaria, di riuscire a creare una vera Comunità pastorale, che non può limitarsi ad una decisione burocratica, con un “trattino” che unisca le due parrocchie.

La Comunità si crea con i fedeli, con i loro sacrifici, le loro preghiere, le loro azioni, ma anche, inevitabilmente, con i sacramenti, le messe, le celebrazioni liturgiche, le riunioni e tutto ciò che, da sempre, ruota intorno ad una parrocchia. Una parrocchia senza preti, tuttavia, non esiste, non può esistere.

Siamo in cammino verso la “chiesa del futuro”, quella di cui spesso si parla anche sulla stampa cattolica. Ce ne faremo carico con impegno e determinazione. Nel frattempo, però, riteniamo utile poter godere ancora un po’ dell’aiuto insostituibile di voi sacerdoti, nostri pastori, con cui desideriamo poter camminare insieme. In questa fase per noi difficile, come Comunità, ancora ferita per le gravi perdite subite, le chiediamo un aiuto fraterno e amorevole.

La salutiamo con affetto e la ringraziamo sin da ora per la sua attenzione. Pregheremo per lei e per la nostra Santa Chiesa.


Consiglio Pastorale della Comunità pastorale Gesù Buon Pastore
Parrocchia Santa Maria del Buon Consiglio
Parrocchia dei Santi Giovanni e Paolo