Il nostro viaggio tra le realtà che operano nella Comunità Pastorale ci porta a conoscere il gruppo San Vincenzo de’ Paoli, impegnato nelle opere di carità. Ne abbiamo parlato con Margherita Minerva.
Il gruppo San Vincenzo, com’è noto, aiuta i più bisognosi. Chi sono oggi, nel nostro quartiere, i destinatari di questo aiuto? Si può fare una fotografia?
“Nel nostro quartiere i bisognosi potremmo dividerli in famiglie numerose (soprattutto straniere) con un
solo reddito basso, spesso non continuativo, e persone anziane che si mantengono con la pensione minima. A bussare alla porta della nostra parrocchia, periodicamente, vengono anche persone che non hanno fissa dimora”.
Gli aiuti che fornite di che tipo sono?
“Noi forniamo a tutti un aiuto mensile costituito da una borsa della spesa con alimenti e saltuariamente distribuiamo dei buoni spesa utilizzabili nei supermercati del quartiere. Alle parrocchie forniamo inoltre dei sacchettini con alcuni generi alimentari per le richieste sporadiche da distribuire ai senza fissa dimora”.
Avete riscontrato un peggioramento delle condizioni di vita negli ultimi tempi?
“Il nostro quartiere non è più accessibile alle famiglie con un reddito basso, molte volte ci troviamo ad assistere famiglie con la residenza in zona che sono state sfrattate ma mantengono qui la residenza per non perdere la possibilità dell’assegnazione di una casa popolare”.
San Vincenzo aiuta tutti, indistintamente. Vi capita mai di fornire anche un aiuto di tipo spirituale a chi
ha bisogni materiali?
“Nel momento della distribuzione della borsa della spesa cerchiamo di scambiare qualche parola con le famiglie e, dove possiamo e riusciamo, anche a portare la speranza che ci è data dalla certezza di essere tutti indistintamente amati dal Signore”.
Esiste una rete di solidarietà che va oltre i nostri confini di quartiere?
“In passato il progetto QUBI ci ha permesso di creare una rete con le parrocchie del nostro decanato”.
Capitolo volontari. Chi sono le persone che vi aiutano ad aiutare gli altri?
“Alcuni adulti ci aiutano mensilmente a scaricare il camion che ci porta i generi alimentari del Banco Alimentare ed anche a confezionare le borse. Ultimamente abbiamo avuto la collaborazione anche di alcuni preadolescenti che ci danno una mano sempre nei giorni della distribuzione. Alcuni giovani, infine, ci aiutano a portare la borsa della spesa agli anziani”.
Avete bisogno di volontari?
“Certo. Invitiamo tutti i parrocchiani che vogliano dedicare un po’ del loro tempo per condividere e accogliere le necessità delle persone più bisognose, a fare con noi questa esperienza di carità”.
Tra i progetti di San Vincenzo c’è anche l’housing sociale. Ce ne puoi parlare?
“Avremmo l’intenzione di ristrutturare un appartamento parrocchiale per dedicarlo ad alloggi per studentesse o lavoratrici fuori sede con difficoltà finanziarie, segnalate dalla Sede Centrale della San Vincenzo o da altre parrocchie, in cambio di un piccolo contributo spese”.